Adozione
L’indecisione dell’origine
“Se Freud colloca al centro della sua dottrina il mito del padre, è chiaro che è una ragione dell’inevitabilità della questione”.
J. Lacan
La preminenza dell'ordine simbolico nel primo insegnamento di Jacques Lacan significa lasciare da parte la biologia per focalizzarsi sulla funzione simbolica del "padre morto".
Nel suo romanzo Ampliamento del campo di battaglia, M. Houellebecq cita il capitolo V del Dhammapada: " 'Questi figli sono miei, queste ricchezze sono mie'. Così parla l'insensato e si tormenta. La verità è che uno non appartiene a se stesso. Cosa dire dei figli? Cosa delle ricchezze?".
Il protagonista del romanzo racconta la sua versione sul momento del suo concepimento: un coito tanto freddo come il pollo che mangiarono poco dopo. "Il coito ebbe luogo nel salotto, su di un falso tappeto pachistano […] lui eiaculò. Lei sentii piacere ma non un vero orgasmo. Poco dopo cenarono con pollo freddo […]".
La biologia da sola non fa legame. Questo soggetto separato dall'Altro, testimonia del fatto che perché uno si leghi al mondo, si impone qualcos'altro, un vero atto di parola: adottarlo, nel senso che un desiderio ricada su di lui. La funzione paterna opera sempre ad-hoc, secondo la giurisprudenza di ogni epoca e dipende dalla volontà di un uomo. Ad eccezione, attualmente, delle nuove forme di famiglia rese possibili grazie alle tecniche di inseminazione (famiglie monoparentali, coppie omossessuali), dove non si tratta giustamente della paternità legata a un uomo. O nelle famiglie "sotto tutela giudiziaria" nelle quali, a volte, si tratta di ratificare la paternità contro la volontà di un uomo.
D'altra parte, la clinica mostra che le sofferenze che arrivano ai consultori e alle istituzioni non fanno differenza tra i figli propri e quegli adottivi. In entrambi, la trasmissione necessaria per combattere con la vita ha funzionato meglio o peggio. Lì non c'è differenza.
Adottare, perfino i propri figli, implica vegliare per mezzo delle cure e/o l'amore, sul fatto che il bambino arrivi come resto di un'altra cosa: il rapporto con un partner. Perfino nelle famiglie monoparentali.
Nell'adozione, in senso legale, il presentarsi del buco tra biologia e sembiante, assottiglia il velo e lascia trasparire qualcosa di quell'essere di resto. Appaiono differenti modalità sintomatiche, meglio o peggio riuscite, che agganciano e sganciano il soggetto all'Altro.
Dott.ssa D’Acuti Arianna
Psicologa clinica e Psicoterapeuta psicoanalitica Avellino
Psicologa clinica e psicoterapeuta psicoanalitica a Avellino (AV)
Iscrizione Albo n. 22298
P.I. 14706721009